È l’inizio del tutto, quando Irma prende in prestito dalla natura un po’ di acqua, per lavorarla, trasformarla e poi restituirla. Lavorerà alacremente aspettando di scoprire il momento, quel momento in cui capirà che non potrà fare altro se non riconsegnare alla natura quel che gli appartiene.
Le mani di Irma che plasmano, fino a quando il lavoro non sembrerà un filo teso al massimo e pronto a rompersi, sarà lì che le sue mani si fermeranno e con emozione renderanno l’oggetto. Sarà poi lei, la natura a modellare l’oggetto plasmandolo con forza e perfezione, sciogliendolo lentamente fino che tornerà acqua.